Negli scorsi giorni, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, insieme a Cassa Depositi e Prestiti e Banca Intesa Sanpaolo hanno siglato un accordo per promuovere politiche creditizie e sinergie destinate allo sviluppo del settore agricolo e agroalimentare, anche in relazione alle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Le risorse messe a disposizione da Intesa Sanpaolo ammontano a 20 miliardi di euro per il rilancio dell’agricoltura italiana, in aggiunta al plafond creditizio di 410 miliardi di euro fornito da CDP.
Tra gli obiettivi dell’accordo, troviamo:
Per sostenere l’accesso al credito e l’accompagnamento verso canali alternativi di finanziamento da parte delle imprese del settore, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Cassa Depositi e Prestiti e Intesa Sanpaolo intendono elaborare un intervento finalizzato a favorire una gestione più efficiente del magazzino dei prodotti caratterizzati da una lunga stagionatura, promuovendo il miglioramento della posizione finanziaria delle imprese.
Intesa Sanpaolo, solo nell’ultimo triennio ha erogato al mondo agroalimentare 15 miliardi di euro, mentre Cassa Depositi e Prestiti ha qualificato l’agricoltura e l’agroalimentare tra i settori strategici da sostenere attraverso l’avvio di nuove iniziative nell’ambito del Piano Strategico 2022-2024.
In particolare, per facilitare l’accesso al credito delle imprese del settore, CDP promuove una serie di interventi tra cui finanziamenti agevolati concessi attraverso il «Fondo rotativo imprese» (FRI), in affiancamento a contributi a fondo perduto erogati su risorse del PNRR o del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, linee di funding per il sostegno indiretto alle PMI e alle Mid-Cap, iniziative di basket bond e finanziamenti diretti a imprese di dimensioni maggiori.
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