2 Agosto 2022
Brevetti+: pubblicato il bando con le caratteristiche per il 2022
Pubblicato il pomeriggio del 27 luglio, il bando per l’edizione 2022 della misura Brevetti +, dedicata alla valorizzazione economica dei brevetti italiani intestati alle PMI.
Anche quest’anno la misura sarà gestita da Invitalia, che attiverà la piattaforma informatica il 27 settembre prossimo.
Vediamo le caratteristiche di questa edizione.
Quante risorse sono state stanziate?
Sono 30 i milioni di euro a copertura delle domande delle imprese italiane che vorranno finanziare l’acquisto di servizi specialistici per la valorizzazione dei propri brevetti. Più nel dettaglio, 10 milioni sono a valere sul PNRR, nell’ambito della Missione “Digitalizzazione, innovazione competitività, cultura”, Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo”, Investimento 6 “Sistema della proprietà industriale”.
Della torta iniziale, il 5% delle risorse sarà conferito con priorità a quelle imprese che detengono il rating di legalità.
Mentre 4 milioni sono riservati alle imprese del Mezzogiorno.
Chi può accedere al bando?
Possono presentare domanda di accesso al bando le PMI, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:
- titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2019 oppure titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2019.
In entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute, al momento della presentazione della domanda.
- titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01/01/20 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
- titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 01/01/2020, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, purché la domanda nazionale di priorità non sia stata già ammessa alle agevolazioni Brevetti+ di cui ai precedenti bandi.
Non possono invece partecipare le imprese:
- escluse dal regime de minimis;
- che esercitano attività connesse ai combustibili fossili, nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione UE, connesse a discariche di rifiuti, inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico.
Quali spese possono essere rendicontate?
Il bando è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici per la valorizzazione di un brevetto.
Tali servizi sono ricompresi in tre macroaree:
Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (incluso Proof of Concept), che comprende:
- studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto);
- progettazione produttiva,
- studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo, anche in un’ottica di incremento del valore del TRL;
- progettazione e realizzazione firmware esclusivamente per le macchine a controllo numerico finalizzate al ciclo produttivo;
- analisi e definizione dell’architettura software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto, con esclusione della realizzazione del codice stesso;
- test di produzione;
- rilascio certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto oggetto della domanda. 19
Organizzazione e sviluppo, ossia:
- servizi per la progettazione organizzativa;
- organizzazione dei processi produttivi;
- servizi di IT Governance;
- analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
- definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi.
Trasferimento tecnologico:
- predisposizione accordi di segretezza;
- predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
- contratto di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati);
E’ importante sottolineare che:
- il progetto non può basarsi su un unico servizio;
- nel progetto deve essere presente almeno un servizio della Macroarea A;
- gli importi richiesti per i servizi relativi alle Macroaree B e C, complessivamente, non possono superare il 40% del totale del piano richiesto.
A quanto ammonta il contributo riconosciuto dal bando?
La misura concede un contributo a fondo perduto in de minimis pari all’80% delle spese ammissibili, con un massimale di 140.000,00 € per beneficiario.
La novità di questa edizione è la possibilità di aumentare l’intensità di contributo fino al 100%: questa ipotesi è concreta per per le imprese beneficiarie che al momento della presentazione della domanda risultavano contitolari – con un Ente Pubblico di ricerca (Università, Enti di Ricerca e IRCCS) – della domanda di brevetto o di brevetto rilasciato ovvero titolari di una licenza esclusiva avente per oggetto un brevetto rilasciato ad uno dei suddetti enti pubblici, già trascritta all’UIBM, senza vincoli di estensione territoriali.
Quali documenti servono per presentare la domanda?
La presentazione della domanda avverrà telematicamente e i documenti da produrre non sono pochi. In attesa che Invitalia realizzi un’apposita area dedicata sul proprio sito web e individui alcune faq a supporto delle aziende, il bando individua alcuni documenti che è utile conoscere da subito:
- liberatoria privacy
- anagrafica
- presentazione dell’impresa
- descrizione dell’oggetto di brevetto
- obiettivi di valorizzazione
- piano dei servizi specialistici
- risultati attesi
- dichiarazioni sostitutive atto di notorietà (dsan) requisito dimensionale di impresa
- dsan stato di avanzamento del percorso di brevettazione
- dsan titolarità brevetto
- avvenuto pagamento delle tasse, se dovuto
- preventivi di spesa
- preventivi di spesa firmati dai fornitori in originale