12 Gennaio 2024
Bonus sud: nuovi chiarimenti per le imprese della nautica da diporto
L’Agenzia delle Entrate torna nel periodo pre festivo con la circolare n. 33 dello scorso 21 dicembre 2023, a fornire nuove precisazioni sul credito d’imposta denominato “Bonus Sud”, destinate alle imprese del settore della nautica da diporto che si occupano della concessione delle barche tramite contratti di noleggio e di locazione.
I chiarimenti seguono l’ultima circolare pubblicata in merito (la n. 32/2022), necessari considerato che le attività svolte dalle imprese devono essere in linea con le previsioni contenute nel Codice della nautica da diporto (Dlgs n. 171/2005). In sostanza, occorre verificare la corretta qualifica del rapporto fra l’impresa proprietaria del bene e il suo utilizzatore, in modo da escludere dal perimetro dell’agevolazione gli investimenti relativi ad attività nell’ambito delle quali sia ceduto il godimento del bene oggetto dell’investimento e, quindi, non sia soddisfatto il necessario vincolo di destinazione (articolo 1, comma 105, della legge n. 208/2015).
La circolare precisa che se il proprietario dell’imbarcazione assume il ruolo di armatore, anche in base alla presunzione dell’articolo 24-bis, comma 8 del Codice, (in mancanza della dichiarazione di armatore si presume tale il proprietario o, in caso di unità da diporto concesse in leasing, si presume come armatore l’utilizzatore dell’unità in locazione finanziaria, fino a prova contraria) l’utilizzo a “fini commerciali” di unità da diporto mediante la stipula di un contratto di locazione (o di noleggio) risulta fisiologico rispetto allo scopo dell’investimento operato e, pertanto, non comporta un’interruzione del vincolo funzionale con la struttura produttiva e la sua destinazione a un’altra «struttura produttiva», circostanza che comporterebbe una rideterminazione del bonus mezzogiorno (articolo 1, comma 105, della legge n. 208/2015).