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Bonus colonnine per imprese e professionisti: cosa c’è da sapere

Il Bonus Colonnine per imprese e professionisti sostiene l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici da parte di imprese professionisti. Si tratta di un contributo in conto capitale è concesso ed erogato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ed è gestito da Invitalia.

La normativa di riferimento è il DM 25 agosto 2021 del MASE a cui fino ad ora non era stato dato seguito.

Le risorse stanziate, pari a 87,5 milioni, sono così ripartite:

  • 70 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000 euro da parte di imprese;
  • 8,75 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375.000 euro da parte di imprese;
  • 8,75 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti.

Beneficiari

Come suggerisce il titolo della misura, possono accedere al contributo sia le imprese che i liberi professionisti.

E’ importante che in entrambi i casi, vengano rispettati alcuni requisisti importanti.

Lato impresa è necessario che:

  • abbia sede sul territorio italiano;
  • risulti attiva e iscritta al Registro delle imprese;
  • non si trovi in difficoltà;
  • abbia una posizione contributiva regolare;
  • abbia ancora plafond sul de minimis.

I professionisti invece, tra i diversi requisiti da rispettare, devono porre attenzione al volume d’affari. E’ infatti necessario che il volume d’affari indicato nell’ultima dichiarazione IVA trasmessa all’Agenzia delle Entrate, non sia inferiore al valore della infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo.

Attenzione ai professionisti che applicano il regime forfettario, perché il valore dell’infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000 euro.

Le spese ammissibili riguardano l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica elettrica dei veicoli, sostenute dopo il 04/11/2021. Nello specifico possono essere rendicontate:

A – L’acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica:

  • in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi:
    • wallbox con un solo punto di ricarica
    • colonnine con due punti di ricarica
  • e/o in corrente continua:
    • fino a 50 kW
    • oltre 50 kW
    • oltre 100 kW

      Con le seguenti caratteristiche:

  • nuove di fabbrica
  • con potenza nominale almeno pari a 7,4 kW, che garantiscano almeno 32 Ampere per ogni singola fase
  • in regola con i requisiti minimi previsti dalla Delibera dell’Autorità di regolazione per Energia Reti e ambiente n. 541/2020/R/ee del 15 dicembre 2020, art. 4
  • collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità, , cioè di proprietà dei soggetti beneficiari o da essi regolarmente detenute
  • realizzate secondo la regola d’arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità, ai sensi del D.M. 37/2008 e del preventivo di connessione accettato in via definitiva

Sono inoltre comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio.

B – La connessione alla rete elettrica così come da preventivo per la connessione rilasciato dal gestore di rete, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica;

C – Le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica.

Non sono, in ogni caso, ammissibili al contributo, a titolo esemplificativo, le spese per:

  • imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere;
  • consulenze di qualsiasi genere, ad eccezione di quelle previste alla lettera c);
  • terreni e immobili;
  • acquisto di servizi diversi da quelli previsti dalle precedenti lettere b) e c), anche se funzionali all’istallazione;
  • autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all’esercizio.

Il contributo prevede un importo massimo del 40% delle spese ammissibili, nel limite delle risorse totali stanziate. Come abbiamo dedotto dai requisiti soggettivi, si tratta di un contributo concesso in regime de minimis e non è cumulabile con alcun tipo di agevolazione.

Come accedere

A seconda della tipologia di intervento, sono previste diverse modalità di richiesta del contributo. In caso di:

  • acquisto e installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000,00 euro da parte di imprese;
  • acquisto e installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti, che presentano un volume d’affari non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica;

l’invio delle domande dovrà avvenire online a partire dal 10 novembre 2023 e fino al 30 novembre 2023.

Mentre nel caso di acquisti e installazioni di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375.000,00 euro da parte di imprese, la domanda di accesso al contributo andrà inviata esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC), al seguente indirizzo PEC: CRE1@postacert.invitalia.it dal 26 ottobre 2023 e fino al 30 novembre 2023.

Tags: Misure territoriali

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