Pronti ai blocchi di partenza i milioni stanziati dal “Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things”, istituito dall’art. 1, comma 226 della legge di bilancio 2019, pari a 45, che saranno rilasciati a fine settembre. In questo caso il soggetto gestore sarà Infratel e non il solito Invitalia.
Per essere precisi si parla di 14 settembre come data di precaricamento delle informazioni e del 21 settembre come data ufficiale di presentazione delle domande.
L’agevolazione è stata prevista per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni in favore di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione funzionali allo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things.
Per essere sicuri che i progetti da presentare possano rientrare nel bando, ripassiamo alcune definizioni.
I settori strategici prioritari individuati per l’attuazione dell’intervento sono:
Come anticipato, sono 45 i milioni di euro stanziati per finanziare i progetti sulle tematiche di blockchain, intelligenza artificiale e Internet delle Cose. Nello specifico, le risorse sono così ripartite:
Possono partecipare:
I progetti di investimento possono essere presentati da soggetti singoli o in forma aggregata, in numero non superiore a cinque soggetti.
Occorre che tutti i partecipanti siano in regime di contabilità ordinaria e abbiano almeno due bilanci approvati.
Le Grandi imprese possono partecipare sono in progetti che prevedono collaborazioni con PMI.
I programmi di investimento devono riguardare una o più tecnologie di quelle sopra indicate. In caso di co-presenza occorrerà indicare in domanda la tecnologia prevalente.
A seconda della tipologia di progetto, dovrà essere conseguito uno specifico risultato ultimo:
Le spese di progetto devono essere comprese tra 500 mila euro e due milioni. I lavori dovranno iniziare perentoriamente successivamente alla data di presentazione del contributo.
La durata dei progetti deve essere di almeno 24 mesi e non superare i 30, fatta salva la possibilità di richiedere una proroga di massimo sei mesi.
E’ possibile rendicontare le spese di:
A seconda del Regolamento di appartenenza (GBER o de minimis) e della tipologia di progetto realizzato, il bando indica le soglie massime di contributo.
Per le attività di ricerca industriale:
Per le attività di sviluppo sperimentale:
Per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, fermo restando il limite dell’intensità massima di aiuto pari all’80% dei costi ammissibili, è riconosciuta a ciascun partecipante una MAGGIORAZIONE pari al 15%, in presenza di progetti che prevedono:
Per i progetti relativi all’innovazione dei processi e all’innovazione dell’organizzazione:
Gli aiuti alle grandi imprese sono compatibili purché tali imprese collaborino effettivamente con le PMI nell’ambito dell’attività sovvenzionata e le PMI coinvolte sostengano almeno il 30 per cento del totale dei costi ammissibili.
Mentre il precedente Decreto del 6 dicembre 2021 indicava diverse tipologie di forma di contributo, tra cui finanziamento agevolato, contributo in conto impianti, contributo in conto capitale, contributo diretto alla spesa, contributo in conto interessi e partecipazione al capitale di rischio (venture capital); nel nuovo decreto dello scorso 24 giugno non è stata resa nota la natura dei contributi.
La domanda viene caricata digitalmente seguendo le istruzioni fornite dal Soggetto Gestore, che provvederà a esaminare le domanda in ordine cronologico di ricezione e in base a precisi criteri quali:
L’erogazione del contributo avviene in non più di tre soluzioni, più un’ultima a saldo che dovrà essere tassativamente del 10%.
E’ possibile chiedere una tranche in qualità di anticipo tramite presentazione di fideiussione bancaria; le rendicontazioni a SAL invece andranno presentate con cadenza annuale.
Aggiornamento del 17.12.2024 EFRAG ha divulgato ufficialmente lo standard volontario di rendicontazione della sostenibilità per le PMI non quotate -…
Il 5 dicembre 2024, con Decreto direttoriale n. 439/2024, è stato approvato l’Avviso Fondo Nuove Competenze (denominato in questa terza…
Il 23 ottobre 2024 è stato presentato il Disegno di Legge riguardante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno…
Nella giornata di oggi, il ministro del Made in Italy (MIMIT) ha firmato il decreto “Sostegno per l’autoproduzione di energia…
Ministero dell’Economia e delle Finanze, CDP (Cassa Depositi e Prestiti) e Borsa Italiana attiveranno nel 2025 il Fondo Nazionale Strategico…
730 milioni di euro: questa è la dotazione finanziaria del Fondo Nuove Competenze (FNC) edizione 2024, che dovrebbe avere luogo…