Categories: News

Aree di crisi industriale: pronte le nuove regole operative

In attesa della pubblicazione dei bandi affrontiamo le peculiarità dell’agevolazione

Con la L. 58/2019 vengono incentivati gli investimenti di sviluppo imprenditoriale e salvaguardia dei livelli occupazionali operati nelle zone di crisi industriale.

Inoltre sono estesi i benefici ed abbassate le soglie di accesso. In ultimo, vengono previste procedure semplificate per la domanda.

I soggetti beneficiari

Potranno partecipare le imprese costituite in forma di società di capitali, comprese le società cooperative e le società consortili. La dimensione di impresa non sarà una discriminante.

Potranno partecipare anche le Reti di imprese, costituite mediante contratto, purché si crei una collaborazione effettiva, stabile e coerente rispetto alle attività da eseguire.

Sono ammesse anche le aggregazioni di filiera e il numero di imprese coinvolte, in questo caso, deve essere compreso fra tre e sei.

Ambito operativo dei progetti

I programmi dovranno essere finalizzati a:

  • Realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e produttive innovative
  • Ampliamento e riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo;
  • Realizzazione di nuove unità produttive
  • Ampliamento di unità produttive esistenti
  • Acquisizione di attivi di uno

Ogni domanda dovrà essere circoscritta ad un solo programma di investimento.

Spese ammissibili

Ogni progetto dovrà prevedere spese ammissibili complessive non inferiori ad un milione; in caso di Reti, i singoli programmi di investimento devono prevedere spese complessive non inferiori a 400.000 €.

Sono ammissibili:

  • Spese per suolo aziendale e sue sistemazioni;
  • Opere murarie e assimilate;
  • Infrastrutture specifiche aziendali;
  • Macchinari;
  • Programmi informatici dedicati all’utilizzo dei predetti beni;
  • Immobilizzazioni immateriali;
  • Beni strumentali funzionali al modello Impresa 4.0.

Entità agevolativa

La nuova misura darà accesso ad un finanziamento agevolato compreso tra il 30 ed il 50% degli investimenti ammissibili, con durata massima di 10 anni.

Il tasso agevolato sarà invece pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione, con una soglia minima dello 0.50% annuo.

Recent Posts

  • News

Decreto Transizione 5.0 ai nastri di partenza: le novità

Il decreto attuativo del Piano Transizione 5.0 del 5 giugno scorso, arriva al tavolo del MEF per la conferma ufficiale…

3 settimane ago
  • News

Specializzazione intelligente: i nuovi contributi per il Mezzogiorno a valere sul Fondo crescita sostenibile

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha dato attuazione al decreto del 14 settembre 2023, fissando i…

1 mese ago
  • News

Tax credit imballaggi ai nastri di partenza: pubblicate le regole operative

Nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 21 maggio troviamo il testo del Decreto MASE del 2 aprile, contenente i criteri e…

1 mese ago
  • News

ZES Unica: nuovi termini per la richiesta del credito di imposta

Con il Decreto 17 maggio 2024 pubblicato in Gazzetta 117 dello scorso 21 maggio, sono state rese note le Modalità…

1 mese ago
  • News

Agrivoltaico: dal 04 giugno aprono le procedure pubbliche competitive

Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato, tramite la pubblicazione DM n 436/2023, le Regole Operative per l’agevolazione…

1 mese ago
  • News

CDP, Intesa San Paolo e Ministero dell’Agricoltura: 20 miliardi per il settore agricolo

Negli scorsi giorni, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, insieme a Cassa Depositi e Prestiti e Banca…

1 mese ago