Skip to main content

31 Gennaio 2020

Aree di crisi industriale: pronte le nuove regole operative

zone-crisi-industriale-investimenti-per-imprese

In attesa della pubblicazione dei bandi affrontiamo le peculiarità dell’agevolazione

Con la L. 58/2019 vengono incentivati gli investimenti di sviluppo imprenditoriale e salvaguardia dei livelli occupazionali operati nelle zone di crisi industriale.

Inoltre sono estesi i benefici ed abbassate le soglie di accesso. In ultimo, vengono previste procedure semplificate per la domanda.

I soggetti beneficiari

Potranno partecipare le imprese costituite in forma di società di capitali, comprese le società cooperative e le società consortili. La dimensione di impresa non sarà una discriminante.

Potranno partecipare anche le Reti di imprese, costituite mediante contratto, purché si crei una collaborazione effettiva, stabile e coerente rispetto alle attività da eseguire.

Sono ammesse anche le aggregazioni di filiera e il numero di imprese coinvolte, in questo caso, deve essere compreso fra tre e sei.

Ambito operativo dei progetti

I programmi dovranno essere finalizzati a:

  • Realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e produttive innovative
  • Ampliamento e riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo;
  • Realizzazione di nuove unità produttive
  • Ampliamento di unità produttive esistenti
  • Acquisizione di attivi di uno

Ogni domanda dovrà essere circoscritta ad un solo programma di investimento.

Spese ammissibili

Ogni progetto dovrà prevedere spese ammissibili complessive non inferiori ad un milione; in caso di Reti, i singoli programmi di investimento devono prevedere spese complessive non inferiori a 400.000 €.

Sono ammissibili:

  • Spese per suolo aziendale e sue sistemazioni;
  • Opere murarie e assimilate;
  • Infrastrutture specifiche aziendali;
  • Macchinari;
  • Programmi informatici dedicati all’utilizzo dei predetti beni;
  • Immobilizzazioni immateriali;
  • Beni strumentali funzionali al modello Impresa 4.0.

Entità agevolativa

La nuova misura darà accesso ad un finanziamento agevolato compreso tra il 30 ed il 50% degli investimenti ammissibili, con durata massima di 10 anni.

Il tasso agevolato sarà invece pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione, con una soglia minima dello 0.50% annuo.

Condividi su: