Il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile nasce dall’esigenza di rispondere alla Key Enabling Technologies relativa alla tematica della Mobilità sostenibile. La dote concessa dal MUR è di 320 mil/€ (di cui il 41% riservata ai progetti proposti da aziende del Sud)
Il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile svolge ricerca e promuove l’innovazione di livello nazionale e internazionale sull’insieme dei modelli e delle tecnologie che contribuiscono ai sistemi e alle infrastrutture di trasporto (terrestre, acquatico e aereo, anche autonomo) di persone e di merci, alla mobilità sostenibile e alla decarbonizzazione, e promuove la loro integrazione in una prospettiva sia di breve/medio termine, sia di lungo termine, in un quadro di collaborazione con le imprese e le filiere produttive italiane ad elevata intensità di ricerca.
In particolare la dotazione finanziaria per i bandi della Linea A promossi dal Politecnico di Torino in qualità di Spoke 2 è pari a 1.300.000€ a valere sui fondi PNRR assegnate a finanziamento al Programma CNMS Codice CN00000023 finanziato sui fondi PNRR MUR – M4C2” –Investimento 1.4. Avviso “Interventi di Innovazione sulla mobilità sostenibile” con CUP E13C22000980001.
Non è invece possibile presentare progetti in collaborazione. Ciascun soggetto potrà presentare più di 1 domanda di finanziamento a valere su ogni finestra di presentazione del Bando.
E’ inoltre necessario essere in possesso di almeno un bilancio chiuso ed approvato.
I progetti dovranno prevedere “attività significative” di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, pena la non ammissibilità del progetto; in alternativa dovranno essere caratterizzati da almeno il 20% del budget complessivo da attività riconducibili allo sviluppo sperimentale e la restante parte in attività di ricerca industriale.
Occorre porre attenzione al fatto che l’eventuale o ulteriore sfruttamento di progetti di dimostrazione o di progetti pilota a scopo commerciale comporta la deduzione dei redditi generati dai costi ammissibili.
Le attività di sviluppo sperimentale possono comprendere:
Lo sviluppo sperimentale non comprende invece le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.
I progetti dovranno prevedere una spesa minima di 50.000,00 €; in caso di presenza di una grande impresa, il minimo di progetto sale a 100.000,00 €. La durata di realizzazione del progetto non potrà essere superiore ai 12 mesi a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto d’obbligo, successivamente al provvedimento di ammissione. E’ possibile ottenere un’unica proroga di massimo tre mesi.
La dimensione massima dei progetti dipende invece dalla categoria concettuale del progetto stesso:
Topic | Dimensione Massima (k/€) |
Collaborative design, realization, and testing of a 90 kW DC/DC converter for fuel cell interfacing | 218 |
Prototype Fuel-Cell Powetrain | 218 |
Fuel Cell Powertrain database information | 318 |
Modular battery energy storage system for urban passenger cars equipped with BMS | 318 |
Cloud technologies for vehicle and driver monitoring for functions of predictive maintenance and diagnostics | 318 |
Power electronics for bi-directional interaction between low voltage vehicle battery system and power grid at urban or domestic charging stations | 318 |
Tra le spese ammissibili troviamo:
L’agevolazione sarà sotto forma di contributo a fondo perduto, a seconda della dimensione di impresa e dell’attività di progetto realizzata:
Tipo di beneficiario | Attività | Intensità Massima |
Piccola Impresa | Ricerca industriale | 70% |
Sviluppo Sperimentale | 45% | |
Media Impresa | Ricerca industriale | 60% |
Sviluppo Sperimentale | 35% | |
Grande Impresa | Ricerca industriale | 50% |
Sviluppo Sperimentale | 25% |
I contributi ricevuti a valere sul presente bando non sono cumulabili con alcun tipo di aiuto o agevolazione di natura fiscale.
E’ possibile presentare domanda nella finestra temporale compresa tra il 25/07/2023 e il 31/10/2023, tramite la piattaforma telematica di Unioncamere, Telemaco.
La valutazione delle proposte avverrà tra il 26/07 e il 30/11. L’inizio delle attività finanziate è previsto per il 1° Gennaio 2024.
Le risorse saranno assegnate ai progetti valutati positivamente sulla base dell’ordine cronologico di presentazione e del punteggio assegnato, fino ad esaurimento dei fondi disponibili e comunque non oltre il termine di chiusura dello sportello.
Entro 30 giorni dalla fine delle attività del progetto, Il beneficiario dovrà trasmettere il Rendiconto finale di progetto, comprensivo dell’elenco di tutte le spese effettivamente sostenute e registrate tramite il sistema informatico adottato nel periodo di riferimento. Il Rendiconto finale di progetto dovrà obbligatoriamente essere accompagnato da verifica e certificazione dei costi attestati da parte di un Revisore Legale.
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