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Agrivoltaico: pubblicato il decreto attuativo

Nella giornata del 13 febbraio, il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato il decreto attuativo che promuove la realizzazione di sistemi agrivoltaici di natura sperimentale.

Che finalità ha il decreto?

Il decreto reca i criteri e le modalità per incentivare la realizzazione, entro il 30/06/2026, di sistemi ed impianti agrivoltaici di natura sperimentale, in coerenza con le misure di sostegno agli investimenti previsti dal PNRR per una potenza complessiva pari ad almeno 1,04 GW ed una produzione indicativa di almeno 1.300 GWh/anno.
Per la concessione di contributi in conto capitale sono stati stanziati fondi per un importo pari a 1.098.992.050,96 €.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) definisce le modalità con le quali trovano copertura sulle componenti tariffarie dell’energia elettrica le risorse necessarie per l’erogazione della tariffa incentivante.

Agevolazione riconosciuta?

È riconosciuto un incentivo costituito da:

  • un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili;
  • una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.

Chi può partecipare?

Soggetti beneficiari della misura sono:

  1. gli imprenditori agricoli in forma individuale o societaria anche cooperativa, società agricole, nonché consorzi costituiti tra due o più imprenditori agricoli e/o società agricole imprenditori agricoli, ivi comprese le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’art. 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi e associazioni temporanee di imprese agricole;
  2. associazioni temporanee di imprese, che includono almeno un soggetto di cui al punto precedente.
    Nello specifico possono accedere ai meccanismi incentivanti di cui al presente decreto a seguito di iscrizione in appositi registri, nel limite del contingente di 300 MW, gli impianti agrivoltaici di potenza fino a 1 MW nella titolarità dei soggetti di cui al punto precedente.
    Accedono ai meccanismi incentivanti di cui al presente decreto a seguito di partecipazione a procedure pubbliche competitive, nel limite del contingente di 740 MW, gli impianti agrivoltaici di qualsiasi potenza nella titolarità dei soggetti di cui ai punti precedenti.

Quali spese sono agevolate?

Tra le tipologie di spesa ammissibili vi sono:

  • la realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati (moduli fotovoltaici, inverter strutture per il montaggio dei moduli, sistemi elettromeccanici di orientamento moduli, componentistica elettrica);
  • la fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
  • le attrezzature per il sistema di monitoraggio previsto dalle Linee Guida CREA-GSE, ivi inclusi l’acquisto o l’acquisizione di programmi informativi funzionali alla gestione dell’impianto;
  • la connessione alla rete elettrica nazionale;
  • le opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
  • l’acquisto, trasporto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
  • gli studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari;
  • le progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
  • la direzioni lavori, sicurezza, assistenza giornaliera e contabilità lavori;
  • i collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo.

Come presentare domanda?

Entro fine febbraio, come previsto dal provvedimento, saranno pubblicate le regole operative che disciplineranno le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi. Il GSE, soggetto gestore della misura, emanerà un primo avviso pubblico per la presentazione delle istanze entro trenta giorni dall’approvazione delle suddette regole.

Tags: Bandi Documento informativo

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