21 Aprile 2023
450 milioni di euro per idrogeno e rinnovabili
Approvato il piano italiano per supportare e incentivare gli investimenti in idrogeno rinnovabile ed energia elettrica green. Le risorse sono tutte a valere sul PNRR e verranno spesi per investimenti nella produzione integrata di idrogeno rinnovabile e di energia elettrica green in aree industriali dismesse. Il tutto si inserisce nel più ampio progetto del raggiungimento dell’obiettivo net zero entro il 2050: ossia un sistema a zero emissioni o con la previsione di una serie di sistemi di compensazioni.
Per meglio sfruttare le risorse individuate saranno pubblicati bandi ai quali potranno partecipare le imprese. I progetti potranno ricevere sovvenzioni dirette a copertura dei costi d’investimento, con importo massimo di aiuto per progetto di 20 milioni di euro.
Le caratteristiche dei nuovi aiuti
Le diverse misure, rientranti anche all’interno del Green New Deal avranno le seguenti caratteristiche:
- Saranno di importo limitato, erogate in qualsiasi forma, destinati alle imprese colpite dall’attuale crisi o dalle sanzioni e contro-sanzioni adottate in tale contesto, fino ai nuovi massimali di 2 milioni di euro, oppure 250mila e 300mila euro, rispettivamente, per l’agricoltura e la pesca e acquacoltura;
- Potranno essere concesse a sostegno della liquidità sotto forma di garanzie statali e prestiti agevolati;
- Saranno promosse misure contro il caro energia per imprese e utenti a forte consumo di energia;
- Stimoleranno l’utilizzo e la produzione delle energie rinnovabili. In questo senso gli Stati membri possono istituire regimi di investimento in tutte le fonti di energia rinnovabile, tra cui l’idrogeno rinnovabile, il biogas e il biometano, lo stoccaggio e il calore rinnovabile, anche mediante pompe di calore, con procedure di gara semplificate che possono essere attuate rapidamente, prevedendo nel contempo garanzie sufficienti per tutelare la parità delle condizioni;
- promuoveranno la decarbonizzazione dei processi industriali (es. riduzione graduale dell’utilizzo di combustibili fossili, transizione verso idrogeno rinnovabile e idrogeno elettrolitico);
- finalizzate ad un’economia a zero emissioni nette, consentendo aiuti agli investimenti per la fabbricazione di attrezzature strategiche, segnatamente batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori e dispositivi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio, per la produzione di componenti fondamentali e per la produzione e il riciclaggio delle materie prime critiche necessarie.
Non resta che attendere gli attuativi per entrare più del merito dei nuovi regimi.