“Competitività Sicilia” è il titolo scelto per qualificare il nuovo pacchetto di interventi finanziati dalla Regione con più di 105 milioni di euro. Risorse finalizzate a supportare la realizzazione di investimenti che favoriscano l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la riconversione di siti produttivi.
La misura “Ripresa Sicilia”, la prima dei tanti interventi contenuti all’interno di Competitività Sicilia e finanziata con ben 36 milioni di euro.
16 milioni provenienti dal Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027 e 20 milioni dal Poc 2014-2020 – si rivolge alle piccole e medie imprese dell’Isola in forma singola o associata.
Le agevolazioni previste prevedono un mix tra finanziamento a tasso zero (della durata massima di 12 anni) e contributi a fondo perduto, sino al 75% dell’investimento, per programmi di spesa tra i 400 mila e i 5 milioni di euro. Il cofinanziamento da parte dell’impresa richiedente non deve essere inferiore al 25% dell’investimento. L’agevolazione sarà erogata attraverso un’anticipazione che può raggiungere il 40% del finanziamento concesso, successivi stati di avanzamento lavori (al massimo tre) pari ad almeno il 25% e un’erogazione finale.
La novità rispetto alle recenti misure è l’abolizione del meccanismo c.d. di click-day: i progetti verranno valutati in base a un criterio puramente meritocratico e non in ordine cronologico di presentazione della domanda.
Per partecipare alla misura, è richiesto un progetto integrato di investimento su ricerca e innovazione, competitività e internazionalizzazione, che dovrà avere una durata massima di 24 mesi. Le spese ammissibili devono prevedere la realizzazione di progetti imprenditoriali integrati con programmi di ricerca e sviluppo, a sostegno dell’industrializzazione dei risultati della ricerca, per nuove tecnologie o soluzioni innovative nei processi, nei prodotti/servizi e nell’organizzazione. In quest’ottica, saranno rendicontabili le spese per progettazione e direzione lavori, opere murarie e costi di ristrutturazione, acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, spese per la formazione specialistica del personale, acquisto di software, brevetti e licenze, spese per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale; consulenza specialistica e programmi di internazionalizzazione, marketing ed e-business.
A gestire il bando regionale è stato chiamato l’Irfis, l’istituto finanziario della Regione. Le istanze possono già essere presentate on line sulla piattaforma dedicata incentivisicilia.irfis.it, attiva dal 1 marzo.
Il programma “Competitività Sicilia” prevede, in aggiunta alla misura “Ripresa Sicilia” gli ulteriori interventi “Fare impresa in Sicilia”, “Connessioni” e “Cluster Sicilia”.
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