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Strumento utile per consentire lo sviluppo sostenibile in quanto permette alle organizzazioni di valutare il loro impatto sull’ambiente, sulla società e sull’economia, sviluppando strategie per migliorare la loro sostenibilità. In particolare, i bilanci di sostenibilità consentono di: identificare i punti di forza e di debolezza, valutare l’impatto ambientale, sociale ed economico, coinvolgere gli stakeholder e migliorare la gestione della sostenibilità.

Misura la quantità di emissioni di gas serra, principalmente di CO₂, prodotte dalle attività dell’organizzazione. Misurare e ridurre la carbon footprint può contribuire in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e rappresentare un’opportunità per migliorare l’efficienza energetica e produttiva. Inoltre, sempre più consumatori e investitori si aspettano che le aziende agiscano in modo responsabile nei confronti dell’ambiente e della società.

Si riferisce al raggiungimento di un equilibrio tra le emissioni di gas serra prodotte e quelle rimosse dall’atmosfera. Questo stato si verifica quando le emissioni di gas a effetto serra derivanti dalle attività umane, vengono compensate con azioni che assorbono o riducono la stessa quantità di queste emissioni. Per raggiungere la Carbon Neutrality, è necessario adottare strategie volte a ridurre al minimo le emissioni e compensare le emissioni generate.

L’impatto ambientale di un’azienda è misurato considerando anche gli spostamenti casa- lavoro dei dipendenti e delle figure esterne che direttamente possono influire. La figura del Mobility manager redige i cosiddetti piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) che, sulla base di un assessment dell’azienda, dovrà definire annualmente strategie e misure alternative all’utilizzo delle auto private, sulla base di linee guida predisposte dal Ministero.

L’organizzazione deve definire delle politiche finalizzate a valorizzare e tutelare la diversità e le pari opportunità sul luogo di lavoro. La parità di genere è uno dei temi fondamentali della parte “Social” dell’analisi ESG e un buon sistema di gestione della parità di genere può avvalorare il Bilancio di Sostenibilità di un’organizzazione.

Valutazione ottenuta dall’analisi e misurazione sistemica degli aspetti ambientali, sociali e di governance di una azienda. Esprime il grado di compliance dell’impatto generato dall’impresa con le normative di riferimento e/o il grado di rischio a cui una società è sottoposta in relazione a tali fattori.

Perseguire lo sviluppo sostenibile è un lavoro quotidiano che prevede un’analisi preliminare dello stato dell’arte (analisi as-is) dell’impresa, del piano di investimenti di breve -medio periodo con la conseguente redazione del business plan e del flusso di cassa prospettico a dodici mesi, al fine di monitorare e prevenire eventuali criticità future. Tali strumenti necessitano di un aggiornamento periodico per garantire la validità dei dati e misurare le performance.

Il progetto di fattibilità tecnico-economica ed esecutivo deve essere volto ad assicurare il rispetto dei principi della sostenibilità economica, territoriale, ambientale e sociale dell’intervento, anche per contrastare il consumo del suolo, incentivando il recupero, il riuso e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e dei tessuti urbani (Articolo 41 Nuovo Codice degli Appalti).

Uno dei tre elementi essenziali per l’analisi ESG, si riferisce ai processi governativi, di controllo e alle procedure che l’impresa implementa, al fine di prevenire situazioni di crisi di impresa come determinato dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019).

Costituito da soggetti con comprovata esperienza e professionalità nel settore, promuove il successo sostenibile collaborando attivamente con gli altri organi direttivi al fine di declinare gli obiettivi ESG all’intera attività gestoria e contribuireall’impostazione di una buona governance.