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23 Aprile 2020

Bando a sportello temporaneo per l’Emilia Romagna: apertura 27 aprile

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Contributo a fondo perduto fino all’80% per progetti di ricerca e innovazione per il contrasto all’epidemia da COVID-19

POR FESR 2014/2020. Misure 1.1.4 e 1.1.2.

E’ in attivazione una nuova misura regionale che mira a sostenere progetti di ricerca e sviluppo concentrati su un arco di tempo limitato a 6 mesi e quindi di breve durata.

Di cosa si tratta?

Si tratta di un bando a sportello temporaneo, le richieste cioè verranno vagliate in ordine cronologico di presentazione e al raggiungimento della soglia dei 5.000.000 di richiesta del contributo lo sportello verrà temporaneamente chiuso.

Gli obiettivi dei progetti

I progetti dovranno essere finalizzati allo sviluppo e sperimentazione di soluzioni (prodotti e servizi) innovative per il contrasto all’epidemia di COVID-19, in grado di essere quindi rapidamente industrializzate ed adottate su scala adeguata alla domanda almeno regionale.

Le caratteristiche principali della misura e le spese ammissibili

Ente gestoreRegione Emilia Romagna tramite l’applicativo Sfinge 2020.
Dotazione finanziariaAl raggiungimento della soglia dei 5.000.000 di richiesta del contributo lo sportello verrà temporaneamente chiuso.
Tipo ed entità di contributoIl contributo massimo erogabile è pari all’ l’80% del valore dell’investimento approvato per un massimo di 120.000 euro.
ScadenzeLa domanda può essere presentata dal 27 aprile 2020 al 30 giugno 2020.
BeneficiariPMI e grandi imprese con sede legale o unità locale produttiva all’interno del territorio emiliano-romagnolo;
Laboratori di ricerca accreditati dalla Regione Emilia-Romagna.
Costi ammissibiliSpese di personale, sia adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione, sia adibito a funzioni di produzione, incluso personale ausiliario.
E’ escluso il personale impiegato in attività ordinarie. Il costo orario del personale dipendente dovrà essere calcolato dividendo per 1.720 ore i più recenti costi annui lordi per l’impiego documentati per le persone che lavorano a tempo.

Spese per l’acquisto o locazione di strumentazione scientifica ed impianti industriali da utilizzare (anche parzialmente) a scopo sperimentale (incluso software specialistico ed hardware, di nuova fabbricazione), e necessari alla realizzazione del progetto e non riferibili al normale funzionamento del ciclo produttivo.

Spese per l’acquisizione di servizi ad alto contenuto di ricerca scientifica e tecnologica, le competenze tecniche ed i brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da soggetti esterni, utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto, inclusa l’acquisizione dei risultati di ricerca, di brevetti e di know-how, di diritti di licenza, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di mercato, le spese per l’utilizzo di laboratori di ricerca o di prova.

Sono ammissibili anche le spese per test di conformità e certificazioni di prodotto, qualora obbligatorie per la messa in produzione del prodotto. Non sono ammesse le consulenze a carattere ordinario.

Spese sostenute per la costruzione di macchinari prototipali fisicamente riscontrabili (impianti pilota, macchinari, robot, linee produttive sperimentali …).
In questa voce sono inclusi componenti, semilavorati, materiali commerciali, e loro lavorazioni tutti riferiti alla costruzione di tali prototipi e/o impianti pilota.

Costi per materiali di consumo utilizzati durante le prove necessarie allo sviluppo del progetto o per l’attività di sperimentazione del prototipo in via di realizzazione e comunque strettamente necessari all’attività di ricerca per una percentuale massima del 20%.

Spese generali (costi indiretti), calcolate nella misura forfetaria del 15%.
NoteE’ possibile applicare il regime di esenzione alle spese o il de minimis con conseguenze sull’ammissibilità delle spese.

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