1 Ottobre 2019
Gli incentivi del piano Industria 4.0 riconfermati
Anticipi dal Ministero dello Sviluppo Economico sulla ‘transizione 4.0’ in ottica di Green New Deal
E’ stata annunciata, dal ministro Stefano Patuanelli in manovra 2020, l’intenzione di dare continuità alle agevolazioni fiscali previste dal Piano Industria 4.0.
Tra le novità:
- Saranno introdotte modifiche che favoriranno gli investimenti green
- Sarà dedicata maggior attenzione alle PMI
- Si allungherà l’orizzonte temporale degli incentivi
Quali saranno gli incentivi riconfermati?
Gli incentivi del Piano industria 4.0 verranno quindi confermati, avranno una durata prolungata o diventeranno strutturali.
Uno degli obbiettivi del nuovo governo sarà infatti quello di dare certezze normative alle imprese, incoraggiandole e sostenendole nella pianificazione di investimenti anche di grande portata. Verrà attivato un tavolo di confronto permanente per discutere le proposte di tutti gli attori del comparto industriale, le associazioni di categoria ed i sindacati.
Le manovre confermate e migliorate saranno le seguenti:
Iper ammortamento
Ci sarà una maggiorazione del costo di acquisizione dei beni strumentali nuovi che non si applica nella misura unica del 150% ma è differenziata in relazione all’ammontare degli investimenti:
170% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
100% per investimenti compresi tra 2,5 milioni e 10 milioni di euro
50% per gli investimenti compresi tra 10 e 20 milioni di euro
Super ammortamento
Per coloro che fruiscono dell’agevolazione dell’iper ammortamento prevista la possibilità di ottenere anche il super ammortamento dei beni strumentali immateriali con una maggiorazione del costo del 40%.
Credito d’imposta ricerca & sviluppo
Viene introdotta la duplice aliquota per il calcolo dell’agevolazione:
50% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nel periodo di imposta 2012-2013-2014 per le seguenti tipologie di spesa:
- Spese per personale dipendente con rapporto di lavoro subordinato
- Contratti di ricerca extra muros con Università, enti di ricerca, start up innovative e PMI innovative
25% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media del triennio 2012-2013-2014 per le seguenti tipologie di spesa:
- Spese per personale con rapporto di lavoro autonomo o diverso dal subordinato
- Quote di ammortamento di strumenti e attrezzature di laboratorio
- Spese per contratti di ricerca extra muros con altre imprese
- Competenze tecniche e privative industriali
- Materiali, forniture, prodotti direttamente impiegati in attività R&S
Il limite massimo di credito annuale spettabile a ciascun beneficiario è pari a € 10 milioni e l’utilizzo in compensazione è subordinato alla certificazione del revisore legale.
Per consentire le attività di controllo, le imprese beneficiarie sono tenute a redigere un’apposita relazione tecnica che descriva finalità, contenuti e risultati delle attività R&S.
Credito d’imposta Formazione 4.0
Credito sulle imposte per le spese riferite alla formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie abilitanti.
Il credito è attribuito secondo le seguenti aliquote:
- 50% delle spese ammissibili, entro 300mila euro, per le piccole imprese
- 40% per le medie imprese
- 30% per le grandi imprese, fino al limite massimo di 200mila euro
Le variazioni ai suddetti strumenti agevolativi, oltre a mirare ad un più consistente ed efficace sostegno alle piccole e medie imprese, verteranno anche sull’introduzione di alcune premialità legate all’innovazione nelle filiere o nei grandi progetti.
La transizione 4.0 punterà ad orientare gli investimenti su sostenibilità ed economia circolare e il tema ‘ambiente’ verrà trasformato in una straordinaria occasione di crescita economica.