Skip to main content

19 Aprile 2019

Credito R&S: obbligo relazione tecnica illustrativa

ricerca-sviluppo-relazione-obbligo-contenuti

L’Agenzia delle Entrate precisa i soggetti e i contenuti del documento illustrativo R&S

Introdotto dal legislatore (con la Legge di Bilancio 2019), l’obbligo, per le aziende che fruiscono del credito R&S, della redazione della relazione tecnica illustrativa del progetto o dei progetti di ricerca e sviluppo intrapresi.

L’Agenzia delle Entrate, recentemente, ha pubblicato una circolare in cui chiarisce quali siano i soggetti tenuti alla redazione di tale documento e quale debba essere il suo contenuto.

I soggetti specificati dall’Agenzia delle Entrate per la redazione del documento

Relativamente al soggetto tenuto a scrivere la relazione illustrativa, il comma 11 bis) dell’art. 3 stabilisce che questa debba essere redatta:

  • dal responsabile aziendale delle attività di R&S o dal responsabile del singolo progetto o sotto-progetto in caso di attività svolte direttamente dall’azienda. In tale caso è necessario che la relazione sia controfirmata dal legale rappresentante.
  • dal soggetto cui sono state commissionate le attività, in caso di R&S extra-muros
  • dal soggetto commissionario, in caso di attività commissionate all’interno del gruppo

Quale contenuto deve avere la relazione illustrativa di progetto?

Come si evince dalla Circolare n°8 del 10/04/2019 dell’Agenzia delle Entrate, il documento deve contenere, a titolo esemplificativo le seguenti informazioni:

  • descrizione del progetto o sotto-progetto
  • individuazione delle incertezze scientifiche e tecnologiche non superabili in base alle conoscenze e alla capacità che formano lo stato dell’arte del settore e per il cui superamento si è reso necessario lo svolgimento dei lavori di ricerca e sviluppo
  • elementi rilevanti per la valutazione della “novità” dei nuovi prodotti o processi
  • elementi utili alla valutazione del grado di significatività dei miglioramenti ad essi apportati ai fini della distinzione rispetto alle modifiche di routine o di normale sviluppo prodotto e ai fini della distinzione dei lavori di ricerca e sviluppo dalle ordinarie attività dell’impresa, quali, ad esempio, la progettazione industriale o la produzione personalizzata o servizi su commessa.

Condividi su: