13 Dicembre 2024
Disegno di Legge di Bilancio 2025: le anticipazioni più interessanti
Il 23 ottobre 2024 è stato presentato il Disegno di Legge riguardante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025.
La Legge di Bilancio è una normativa con la quale, annualmente, vengono pubblicati il Bilancio dello Stato e la manovra economica approvata dal Governo in carica.
Il team di Open Group Italia, attraverso la pubblicazione di questo articolo, ha l’obiettivo di informare quali sono le ipotesi più accreditate inserite nel testo del disegno di legge.
Sono state analizzate, in maniera più dettagliata, le misure volte a sostenere gli investimenti da parte delle imprese.
Legge di Bilancio 2025: le principali misure del Disegno di Legge
Di seguito un breve recap dei principali interventi previsti.
- Rideterminazione del costo di acquisto delle partecipazioni, negoziate e non, e dei terreni edificabili e con destinazione agricola.
Nello specifico possono essere oggetto di rivalutazione le partecipazioni e i terreni edificabili (con destinazione agricola), entrambi posseduti dal 1° gennaio di ciascun anno, a condizione che entro il termine del 30/11 del medesimo anno, si proceda al versamento di un’apposita imposta sostitutiva. - Incentivi per il rilancio occupazionale ed economico, consistenti:
- nell’esonero parziale dei contributi dovuti dai datori di lavoro del settore privato operanti nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. L’esonero parziale dei contributi, chiamato anche Decontribuzione Sud verrà applicato fino al 31 dicembre 2024, con riferimento ai contratti di lavoro subordinato stipulati entro il 30 giugno 2024;
- nella creazione di un fondo finalizzato ad interventi volti a ridurre il divario;
- occupazionale con l’obiettivo di ridurre il divario occupazionale e sostenere lo sviluppo dell’attività imprenditoriale nelle aree svantaggiate del Paese. Le agevolazioni previste dal fondo potranno altresì essere utilizzate anche mediante il riconoscimento di agevolazioni per l’acquisizione di bei strumentali destinati a strutture produttive ubicate nelle zone delle regioni soprammenzionate. La dotazione del fondo prevista per l’anno 2025 è pari a 2,45 miliardi di euro.
- Proroga fino al 31 dicembre 2027 del credito d’imposta riconosciuto in relazione alle spese di consulenza sostenute dalle PMI per la quotazione.
- Contributo in conto capitale riconosciuto ai soggetti che hanno aderito alla procedura per il riversamento del credito d’imposta in ricerca e sviluppo. Il fondo a tal proposito ammonta a 60 milioni di euro per l’anno 2025.
- Nuova Sabatini: rifinanziata, mediante il disegno di legge di bilancio, di 400 milioni di euro per l’anno 2025.
A tal proposito, cogliamo l’occasione per fare una breve sintesi della misura agevolativa.L’obiettivo della Nuova Sabatini è quello di facilitare l’accesso al credito delle imprese, facendo accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese. La misura incentiva le PMI che intendono effettuare investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali, anche in caso di processi di capitalizzazione. I beneficiari dell’agevolazione sono le PMI di tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione del settore riguardante le attività finanziarie e assicurative.
Il contributo riconosciuto sarà in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento.
- Rinnovato il credito d’imposta nella Zona Economica Speciale unica (ZES unica) al 2025. Gli investimenti dovranno essere realizzati dal 1° gennaio al 15 novembre 2025.
Nello specifico il credito di imposta è a favore delle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise. - Al fine di sostenere lo sviluppo dell’offerta turistica sul territorio nazionale, il Ddl prevede la concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno degli investimenti che intendono favorire:
- la destagionalizzazione dei flussi turistici;
- la digitalizzazione dell’ecosistema turistico;
- le filiere turistiche;
- il turismo sostenibile.
Il tutto nel rispetto dei principi ESG (Environment, Social, Governance, ovvero i tre pilastri della sostenibilità che contribuiscono al raggiungimento di obiettivi globali come quelli dell’Agenda 2030 dell’ONU). In tal senso, Open Group Italia è dotata di un team tecnico interno dedicato all’ambito ESG.
La disposizione autorizza una spesa pari a 110 milioni di euro per l’anno 2025.
- Disposizioni di completamento della disciplina del credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno per gli anni dal 2018 al 2022. La disposizione autorizza il Ministero dell’agricoltura all’adempimento degli obblighi di registrazione sul Registro nazionale degli aiuti di Stato.
- Rifinanziamento di 1 milione di euro per l’anno 2025 del Fondo per il restauro e per altri interventi conservativi sugli immobili di interesse storico e artistico.
- Aumentata dal 15% al 30% la quota massima del Fondo per il cinema e l’audiovisivo. Più precisamente si recano modifiche in materia di crediti di imposta in favore del settore cinematografico e audiovisivo, meglio noti come “tax credit cinema”. Il credito d’imposta sarà riconosciuto in misura non inferiore al 15% e non superiore al 40% del costo complessivo di produzione di opere cinematografiche e audiovisive.
Gli interventi di cui sopra riguardano delle anticipazioni della Legge di Bilancio 2025 su misure a sostegno delle imprese, per maggiori approfondimenti si può consultare l’intero testo del Disegno di Legge
La Legge di Bilancio entrerà in vigore il 1° Gennaio 2025, non ci resta che aspettare l’iter di approvazione!