24 Maggio 2023
Erogazioni liberali: attivo il nuovo Bonus ambientale
Le imprese e le persone fisiche “green oriented” possono accedere quest’anno ad un credito di imposta per le erogazioni liberali effettuate per attività di bonifica ambientale. A disporlo è stato il MASE, con un comunicato stampa del 4 maggio 2023, con la quale ha reso nota la nuova piattaforma per il bonus ambientale, il nuovo contributo del Ministero dell’ambiente per effettuare interventi quali:
- bonifica contro il dissesto,
- ristrutturazione di un parco o di un’area verde.
Nello specifico è possibile ottenere un contributo a fronte di erogazioni liberali in denaro a favore di interventi su edifici e terreni pubblici destinati a:
- la bonifica ambientale anche dall’amianto,
- la prevenzione e il risanamento del dissesto idrogeologico,
- la realizzazione o ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate,
- il recupero di aree dismesse di proprietà pubblica.
Potranno accedere al bonus ambiente:
- le persone fisiche fiscalmente residenti in Italia;
- gli enti non commerciali pubblici o privati diversi dalle società, residenti in Italia, non aventi per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali;
- i soggetti titolari di reddito d’impresa, di ogni natura giuridica dimensione o regime contabile.
Il contributo sarà erogato come credito d’imposta.
L’iter di accesso prevede un primo step durante il quale le Pubbliche Amministrazioni proprietarie degli edifici e terreni approveranno gli interventi su di essi promossi.
Una volta pubblicati, quindi, i contribuenti potranno accedere ad un elenco di opere e azioni finanziabili, in continuo aggiornamento e evoluzione. L’impresa potrà quindi contattare telematicamente l’amministrazione per concordare l’importo e i termini dell’erogazione liberale.
Attenzione perché a questo punto il contributo andrà prenotato, comunicando tutti i riferimenti al MASE, che avrà dieci giorni per dare il via libera all’erogazione, mentre entro i successivi dieci dovrà essere fatto il pagamento.
L’entità del contributo, ossia del credito di imposta è fissato al 65% dell’importo delle erogazioni liberali in denaro effettuate, nel rispetto dei seguenti limiti:
- 20% del reddito imponibile per le persone fisiche e Enc,
- 10‰dei ricavi annui per i titolari del reddito d’impresa.
L’utilizzo del contributo è ripartito in tre quote annuali di pari importo.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica potrà poi pubblicare sul portale Bonus Ambiente il nominativo e l’entità del contributo, previa autorizzazione del donatore.